Chi ha avuto modo di conoscere e “vivere” il lavoro dello stilista, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, avrà certamente un ricordo indissolubile di donne diafane e antiche, di una moda pervasa da un profondo amore per l’arte e l’estetica, sia orientale sia occidentale. Un’immagine ancora contemporanea grazie alla forza che queste donne trasmettono, antitetica rispetto alla, solo apparente, fragilità.
Cappotti avvolgenti, boleri ricamati, camicie e cache-coeur ispirati al balletto, giacche semi-destrutturate dalle abbottonature alte, vestiti dalle curve morbide restano i punti saldi. L’uomo Romeo Gigli è un viaggiatore che prende spunto da tutto quello che gli suggerisce la contemporaneità.
Ieri come oggi Romeo Gigli rappresenta la modernità tenendo conto del passato.